La fotografia è opera d’arte, documento, espressione. Il suo intrinseco valore comunicativo la rende lo strumento perfetto per “promuovere cultura attraverso altra cultura”.
Il progetto di Radici e Percorsi su Matera e dintorni nasce dalla perspicace volontà di Marcella Gravela e SimbdeaLab Società Cooperativa, grazie al contributo del Comitato Matera 2019 e della Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici della Basilicata.
Più di Novanta fotografie offrono una straordinaria panoramica sulle tradizioni che hanno determinato l’identità della città dei Sassi, che si è ufficialmente candidata il 19 settembre 2013 presso il MiBac a Capitale Europea della cultura.
L’esposizione coinvolge 35 fotografi, tra professionisti e fotoamatori, nonchè associazioni di fotografie, e punta lo sguardo sui paesaggi lucani e su una città emblematica come Matera, simbolo della ricchezza e unicità del patrimonio artistico e culturale italiano, e come tale il luogo ideale per poter diventare il polo di riferimento del Sud Italia per la valorizzazione dell’arte della fotografia e di tutte le attività ad essa correlate, una tappa ambita per i nuovi talenti e i fotografi già affermati.
Ospite d’eccezione, con una ventina di scatti inediti, è Gianni Berengo Gardin, definito da Italo Zannier nel suo Storia della fotografia Italiana “il fotografo italiano più ragguardevole del dopoguerra“. Il tema di Radici e Percorsi su Matera e dintorni, è stato poi sviluppato da fotografi professionisti, e interessanti fotoamatori, della Basilicata e di tutta Italia, contribuendo a questa straordinaria mostra aperta fino all’8 dicembre 2014 presso l’ex Ospedale di San Rocco a Matera.
Il progetto di Radici e Percorsi non si esaurisce qui. Ha uno scopo benefico ed è una mostra finalizzata alla raccolta fondi per il progetto “asilo” dei Padri Francescani Missionari in Taldykorgan – Kazakhstan. Le immagini e il catalogo curato da Marcella Gravela per la casa editrice IL CALICE, verranno utilizzati a questo scopo.