
12 Ott Una testimonianza: Nicola Colucci
Nicola Colucci, uno dei fotografi che partecipa alla mostra Radici e Percorsi, ci fornisce la sua testimonianza, in foto e parole, sul progetto.
“L’importanza di questa mostra Radici e Percorsi, un progetto ampio e articolato in realtà, sta nel fatto che per la prima volta a Matera una parte significativa di fotografi, professionisti e non, si confrontino esponendo le loro opere sul nostro territorio! Territorio inteso come molteplicità di sguardi rivolti a soggetti e temi più disparati: le tradizioni, il cibo, i paesaggi, i mestieri e le arti.!
Noterete nelle diverse immagini, le differenti sfaccettature di un’unica grande meraviglia che è la Basilicata.
Questa operazione diventa tanto più ardua e complessa se si pensa che la nostra è una terra meta di tanti fotografi, video makers ed artisti in generale. Tutto questo rende ancor più difficile essere originali sul tema. Nonostante questo i lavori esposti in questa mostra evidenziano nuovi sguardi e nuove tecniche!
A tutto ciò si aggiunga la presenza del Maestro Gardin, vero e proprio padre artistico e riferimento di noi tutti.!
Gianni Berengo Gardin è uno dei pochi autori che mettono d’accordo fotografi, giovani e non, professionisti e fotoamatori. Quasi tutti concordano sul fatto che la sua fotografia sia pervasa da grande umanità, dalla capacità cioè di cogliere sia gli aspetti del quotidiano che la straordinarietà digli eventi più complessi.!
G.B.G. ha sempre dichiarato di fotografare tutti i giorni o perlomeno di portare sempre con se la sua Leica, rigorosamente a pellicola.!
E così in un momento in cui ci si distrae a dibattere tra analogico e digitale, lui ci riporta al vero significato delle cose, alla poesia e al pensiero sulla fotografia”
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